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RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE FUNZIONALE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI SEGESTA
2014_Segesta_Italy
PROGETTO
Progetto delleopere di Riqualificazione e valorizzazione funzionale del Parco Archeologico di Segesta
COMMITTENTE
REGIONE SICILIANA
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana (TP)
TEAM
Ph.D. arch. Ilario TASSONE (Capogruppo)
arch. Simona LABATE (prog. architettonico)
arch. Ignazio FERRO (restauro)
Ing. Alessia TOSCANO (impianti)
Ing. Rocco SURACE (strutture)
SERVIZI SVOLTI
Progetto Definitivo - Esecutivo - CSP
PERIODO
Novembre 2015
DIMENSIONE
200 ettari
IMPORTO
€ 948.800,00
Concept
Ogni intervento sul patrimonio storico ed artistico si presume debba essere finalizzato al miglioramento, alla conservazione e valorizzazione del bene migliorandone l’aspetto senza snaturarlo o comprometterne l’equilibrio ecosistemico ed estetico. Partendo da questo presupposto il progetto di valorizzazione del Parco Archeologico di Segesta propone un modello di fruizione innovativo e all’avanguardia che migliora la fruibilità di tutto il Parco sia in termini di comunicazione e interazione con i suoi fruitori sia in termini di sicurezza e accessibilità. Il bene archeologico rappresenta la memoria materiale di un passato ancora presente che quando viene evocata acquista voce e diventa racconto. Ed è in questo racconto che il progetto ricerca il suo spazio al limite tra storia e mito, tra passato e presente, tra reale e virtuale. Viene proposto un avanzato progetto di Realtà Aumentata, che proietta il visitatore in una dimensione “altra”, più suggestiva e sorprendente, fatta di volumi e spazi virtuali che si sovrappongono ad una realtà fatta di ruderi e frammenti di storia e vita quotidiana. Suggestivo e sorprendente è anche la reale visione di Teatro e Tempio, che illuminati scenograficamente nelle buie ore notturne diventeranno un nuovo landmark soprattutto per chi percorre la Palermo-Trapani, in entrambe le direzioni. Fondamentale è anche l’elemento vegetazione che nella strutturazione del parco funge da elemento di riqualificazione ambientale e di definizione spaziale ed estetica della nuova accessibilità. Una vegetazione che all’interno del parco diviene elemento strutturante che oltre a integrarsi perfettamente al paesaggio naturale e all’intera area archeologica ripropone una vegetazione legata all’idea arcaica di natura greco romana. I suoli, che definiscono accessibilità e connessioni, sono definiti da materiali quali la terra stabilizzata e la terra battuta. Tale scelta crea una migliore armonizzazione con il paesaggio circostante all’insegna del massimo rispetto dell’ambiente tramite il mantenimento della permeabilità dei suoli.